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Disinfezione Ambienti Rosate

Siamo circondati da virus, batteri e microrganismi che tendono ad attaccare il nostro organismo, ma grazie ad una Disinfezione Ambienti Rosate abbiamo un’arma invincibile.

Proprio la Disinfezione Ambienti Rosate è una pratica di pulizia che utilizza una serie di detergenti chimici e di dispositivi utili a:

Uccidere i microrganismi
Inattivare e rendere inermi i Virus
Allontanare questi microrganismi
Non far proliferare i batteri
Annullare la loro carica virale

In poche parole è indispensabile che ci riprendiamo gli ambienti che oggi non curiamo in modo approfondito. Infatti, anche se si effettuano delle pulizie quotidiane, in realtà siamo sicuri di non avere compagnia? Guardiamoci attorno, ci sarà sicuramente qualche altra presenza, anche se non la vedete la percepite. Si, ammettiamo che sembra un film horror, ma nel “tempo del Coronavirus” è proprio il momento di rendersi conto che i virus vivono con noi è possono aspettare giorni, settimane o mesi, prima di attaccarci.

Come si deve agire per avere un’azione che sia virucida? Tra l’altro come diventa possibile avere degli ambienti che sono effettivamente puliti per molti giorni?

La Disinfezione Ambienti Rosate è stata sviluppata in modo da poter soddisfare quelle prerogative che devono riuscire ad eseguire un’azione virucida che non sia mirata solo alle superfici.

In televisione stiamo vedendo spesso degli operatori sanitari che armeggiano con degli erogatori che spruzzano disinfettante anche nell’aria che si respira. Questo perché proprio l’aria che respiriamo è il primo “ambiente” che viene usato dai virus per vivere potendo poi infettarci.

I consumatori sono molto sfiduciati dai tanti servizi che vantano chissà che grandi risultati. Ecco perché in tanti dicono: no questo non serve a nulla. I detersivi sono tutti uguali. Io posso fare una pulizia migliore di quella che viene fatta da una ditta di pulizie.

L’unica domanda che vi facciamo è: se le pulizie sono tutte uguali, allora come mai gli ospedali sono i primi che effettuato una Disinfezione Ambienti Rosate più di una volta al mese? Anche le case di cura per anziani sono sempre coloro che richiedono o effettuano in modo diretto, una Disinfezione Ambienti Rosate.

Il motivo è che effettivamente sono stati certificati i risultati, studiati in modo approfondito e con delle ricerche che hanno evidenziato la totale mancanza di microrganismi dopo una Disinfezione Ambienti Rosate.

Tramite l’utilizzo di elementi chimici e di dispositivi che sviluppano calore, lo sterminio dei batteri è immediato. I detergenti contengono poi una serie di elementi che allontanano i batteri e impediscono di avere nuovamente una contaminazione.

Esistono molte forme di Disinfezione Ambienti Rosate che possono sfruttare anche il clima è sono chiamati disinfezioni naturali, tra queste troviamo proprio quelle che avvengono a causa dei raggi UV o delle radiazioni solari. In estate c’è una minore presenza di batteri e virus infettivi perché semplicemente essi vengono distrutti e resi inermi da parte di questo elemento naturale.

Il calore permette poi di fare l’ultimo passaggio, vale a dire quello di uccidere quei microrganismi che sono rimasti. Quindi non è che stiamo bene perché fa caldo o perché il nostro sistema immunitario viene rinvigorito dal Sole e dal clima molto caldo, ma semplicemente, stiamo bene in salute perché non ci sono batteri e virus che circolano.

Mentre attendiamo di sapere come il Coronavirus si comporti in estate, dobbiamo cercare di pensare a quali sono i vantaggi che possiamo avere oggi, con gli interventi di pulizia che sono effettuati direttamente dalle imprese specializzate.

Disinfezione Ambienti Rosate, i condomini sono alveari di Coronavirus

I condomini sono le strutture che attualmente possono essere considerate dei veri e propri alveari di “Coronavirus”.

Basta che ci sia un utente che sia infettato dal Covid-19 per infettare totalmente altre persone e, in modo particolare, le superfici che sono da dichiararsi come zone comuni. Se si rispettano tutte le restrizioni che attualmente sono in vigore, come indossare la mascherina, lavarsi bene le mani e magari anche cercare di limitare i contatti, allora si ha una diminuzione di questo tipo di contaminazione, ma si deve poi passare anche ad una serie di Disinfezione Ambienti Rosate.

I condomini possono richiedere un intervento che sia unificato in tutta la struttura, in modo che si hanno comunque delle spese minori. In questa situazione si vanno a disinfettare le parti che sono usati in modo “comune”. Per quanto riguarda gli ambienti privati, allora la spesa deve essere a carico totale del proprietario dell’appartamento.

I condomini hanno sempre un’area comune, come ad esempio i corridoi che collegano più appartamenti, ci sono scale e corrimani, poi le piazzette di sosta dei piani. In base alla grandezza della struttura, troviamo poi corti esterne, giardinetti, viali, cancelli, recinzioni, ascensori e atri o portinerie. Questo vuol dire che comunque le zone che si possono infettare sono molte.

Per fortuna, in base alle ultime ricerche effettuate dai medici, si è notato che proprio in esterno, dove esiste una buona circolazione di aria, il Coronavirus tende a ricadere immediatamente a terra. Ciò permette di limitare le infezioni e i contagi, ma con questo non si ha comunque una totale mancanza di germi.

La Disinfezione Ambienti Rosate mira ad intervenire in modo totale sulle superfici esterne con dei disinfettanti che sono sicuri e che hanno una buona durata. L’azione virucida indica proprio lo sterminio dei microrganismi ed in modo particolare dei virus e batteri.

Le soluzioni chimiche migliori sono quelle che interessano proprio l’ozono, che è un gas naturale che viene prodotto dalla natura, quindi riesce a garantire anche l’allontanamento dei virus, la loro immediata caduta a terra e ha un’azione virucida istantanea. Oppure si usano dei detergenti chimici che sono molto più aggressivi, quali la candeggina o il perossido di idrogeno, che sono comunque molto aggressivi ed hanno una forza ossidante tra le migliori.

Attenzione che non si deve “lavare” a terra. Le superfici esterne hanno una serie di caratteristiche che possono far annidare i germi anche in altre superfici, ci si deve concentrare direttamente su una serie di erogatori che sono a spruzzo, ma dove si “spara” nell’aria un fumo condensato che rilascia uno strato di goccioline.

Praticamente si ha un’azione a lento rilascio che avviene proprio perché si ha già una forma liquida della “soluzione chimica”, ma che non va a disperdersi immediatamente.

Per quanto riguarda invece aree interne, ma che sono comuni, come:

Corridoi
Ascensori
Scale e corrimano
Montacarichi

Allora si preferisce usare una Disinfezione Ambienti Rosate a fumigazione con erogatori di aerosol. I fumi riescono a penetrare in ogni più piccolo spazio provvedendo alla giusta decontaminazione, ma senza che ci sia poi un danno di intossicazione per gli utenti.

Disinfezione Ambienti Rosate per le aree verdi o giardini dei condomini, primo step: disinfestazione

Trascorrere una bella giornata in un giardinetto pubblico. Fare una passeggiata con il cane o con i bambini. Sedersi su qualche panchina a prendere un pochino di Sole e di aria. Fare un pochino di sport oppure leggere un libro sotto un albero. Diciamo che ci sono dei gesti quotidiani che oggi ci sembrano molto distanti nella memoria.

Pensare che magari prima si diceva: uffa che noia! Oggi si desidera anche tornare a fare una passeggiata rilassante proprio in queste aree verdi, nei giardinetti e parchi pubblici, ma dove potrebbe non essere possibile perché questi settori non sono stati disinfettati.

Ebbene, per ridurre e frenare il contagio da Coronavirus è proprio qui che ci si deve concentrare. Questo batterio ha una “lunga vita” rispetto a quelli tradizionali. Permea nell’aria, quando un utente infetto starnutisce, per almeno 30 minuti. Se poi si vive in una zona ad alta densità di inquinamento, le microparticelle si possono legare alle tossine inquinanti e quindi rimanere nell’aria per molto più tempo. Una volta cadute a terra non muoiono in un paio di ore, come capita per altri virus, anzi. La loro vita dura ben 9 giorni su plastica e acciaio, ma raggiunge anche i 13 giorni di vita, su altre superfici.

Ciò vuol dire che si deve intervenire in modo rapido per poter avere nuovamente delle aree che effettivamente possiamo usare. Per questo la Disinfezione Ambienti Rosate in queste zone deve essere meticolosa.

Lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda i giardini e parchi condominiali, dove un utente infetto potrebbe essere “l’untore” di tutta la struttura.

La Disinfezione Ambienti Rosate verdi, avviene prima con una buona pulizia e con una disinfestazione poiché, scarafaggi o altri animali parassiti, possono creare una serie di sporcizie dove il Coronavirus ristagna. Non sono portatori della malattia, ma comunque sono uno dei mezzi che permettono al virus di sopravvivere.

Disinfezione Ambienti Rosate per le aree verdi o giardini dei condominiali, secondo step: pulizia

Il secondo passaggio per la Disinfezione Ambienti Rosate verdi, riguarda l’erogazione diretta delle soluzioni chimiche. Troviamo infatti una serie di erogatori che sono diversi.

Sulle superfici “dure”, come viali in muratura, cemento, asfalto e altri elementi che hanno una buona compattezza, si effettua prima una pulizia con le idropulitrici oppure con le classiche spazzole di ferro e camion che spruzzano acqua e altre soluzioni chimiche che sono a base di candeggina o perossido di idrogeno, ma poi si passa ad una Disinfezione Ambienti Rosate con le fumigazioni oppure con gli erogatori a aerosol.

Mentre, per quanto riguarda i terreni, che costituiscono la parte verde di questi ambienti, si preferisce usare una soluzione disinfettante a base di ozono. Infatti, questo gas naturale non danneggia gravemente il terreno e tanto meno la vegetazione, ma offre la sua qualità ossidante, per una buona disinfezione.

Una volta che si esegue una Disinfezione Ambienti Rosate aree verdi, si dovrebbe isolare la zona per almeno una settimana in modo che ci sia anche una reazione ambientale e quindi la zona si possa considerare decontaminata.

Le ultime ricerche della presenza di batteri e virus su ascensori e corrimano

In base alle ultime ricerche che si sono effettuate in considerazione di quali sono le caratteristiche che ritroviamo sulle superfici, si è notato che alcuni microrganismi hanno una vita breve, ma una grande carica virale. Tuttavia il Coronavirus Covid-19 ha una lunga vita e anche una forte carica contagiosa.

Resiste sulle superfici in acciaio, plastica e PVC per almeno 9 giorni e su altri materiai è capace di durare per almeno due settimane, anche per questo si consiglia un isolamento che sia di 20 giorni per capire se si è stati infettati e quindi se si diventa portatori di questo virus.

I corrimani e gli ascensori sono proprio quelle superfici che si possono classificare come le più pericolose perché, bene o male, le tocchiamo tutti. Magari i corrimani non sono molto utilizzati, ma la pulsantiera egli ascensori, ebbene quella parte, la si deve toccare per riuscire a pigiare il pulsante che poi ci porta al nostro piano.

A questo punto è normale che proprio le imprese di pulizie specializzate nella Disinfezione Ambienti Rosate si concentrino proprio su questi settori, ma è anche interesse dell’amministratore oppure di un responsabile dello stabile di interessarsi di fare la giusta richiesta per questi elementi condominiali.

Disinfezione Ambienti Rosate per parcheggi coperti

I parcheggi si dividono in quelli che sono pubblici, quelli che appartengono ad un condominio, ma ci sono anche i parcheggi dei veicoli a noleggio, degli aeroporti, dei centri commerciali oppure quei parcheggi che per lavoro mettono a disposizione quest’area completa poi di staff per la sorveglianza vetture.

Queste sono da considerarsi delle aree che raccolgono molti utenti, quindi hanno una classificazione di contaminazione pari al colore giallo. Praticamente non è detto che ci sia il Coronavirus, ma non lo si può escludere.

Invece di spendere del denaro per fare analisi e magari poi avere la certezza di un’ambiente contaminato, meglio spendere del denaro per una Disinfezione Ambienti Rosate che sia esaustiva e che porti realmente ad avere una buona sterilizzazione.

Nei parcheggi all’aperto la Disinfezione Ambienti Rosate si concentra solo sulle superfici a pavimento e sui muretti o recinzioni che delineano l’area di parcheggio. La buona areazione farà il resto per contribuire alla sua disinfettazione. Mentre per quanto riguarda la Disinfezione Ambienti Rosate per i parcheggi coperti è opportuno che ci sia un’azione tramite erogatori o fumigazioni che sparano la “soluzione chimica” su tutte le superfici visibili.